Visura camerale: periodo di validità e differenze tra le tipologie disponibili
La durata di una visura camerale cambia in base alla tipologia richiesta dall'utente e alle modifiche intercorse entro il periodo di validità. Sapere quale documento farsi inviare dalla Camera di Commercio o da piattaforme autorizzate è importante, in quanto ognuno di essi contiene notizie riguardanti archi temporali differenti.
A prescindere dalla lingua nella quale è redatto, il file può essere utilizzato per non più di 6 mesi dalla data di rilascio. Fanno eccezione alla regola l'esito di evasione protocollo (emesso al momento dell'iscrizione al Registro delle Imprese) e tutte le situazioni in cui avvengono variazioni di dati riportati prima della scadenza.
Per fare chiarezza noi di Aziende.it abbiamo messo a punto una guida dettagliata sull'argomento, nella quale troverete informazioni sui tipi di visure disponibili in Italia e le relative differenze.
Durata della visura camerale, quale data fa fede per la scadenza?
Prima di distinguere tra i vari tipi di documento, è fondamentale capire come calcolare con esattezza la finestra di validità. La data da prendere come riferimento, infatti, non è quella di richiesta, ma quella di rilascio o invio telematico all'utente.
Per trovarla, basta guardare in fondo all'ultima pagina della visura (di solito nella parte centrale del footer) e prendere visione del giorno in cui è stata ricevuta. In genere, la dicitura da controllare è "data dell'ultimo protocollo".
Le considerazioni appena fatte valgono soltanto per le informazioni suscettibili di modifiche. Secondo l'articolo 41 del Testo Unico sui documenti amministrativi (noto come DPR 445 del 28/12/2000), per i dati non soggetti a cambiamenti la durata è illimitata, mentre per quelli variabili nel tempo è prevista una scadenza di 6 mesi salvo indicazioni differenti.
Classificazione delle visure e loro durata
Le normative nazionali ammettono l'emissione di più tipi di visure CCIAA, tutte redatte in carta semplice e non opponibili a terzi in quanto documenti informativi. Ecco quali sono:
• visura ordinaria
• visura storica
• esito evasione protocollo
• Company Registration Report.
A parte l'ultima, le altre 3 tipologie sono elaborate in lingua italiana.
Visura ordinaria
È uno dei documenti più trasmessi perché presenta un quadro completo e, allo stesso tempo, sintetico della situazione attuale di un'impresa. In altre parole si può considerare un'istantanea dell'azienda di proprio interesse al momento della richiesta.
Vale 6 mesi dal giorno di rilascio, a meno che non intervengano modifiche comunicate alla Camera di Commercio entro la finestra indicata. In tal caso occorre farsi inviare un file contenente gli aggiornamenti intercorsi.
Visura storica
Oltre a riportare lo scenario dell'azienda al momento della domanda, include la cronologia delle variazioni avvenute a partire dalla registrazione alla CCIAA. Anche le visure storiche hanno una validità di 6 mesi dalla data di rilascio, con decadenza prima dei termini in caso di modifiche in itinere. Se le informazioni di proprio interesse non riguardano la situazione attuale, il documento può essere tenuto comunque per verifiche personali.
Esito di evasione protocollo
Subentrato alla vecchia visura di evasione il 30 settembre 2021, è da considerare più una una ricevuta di conferma d'iscrizione al Registro delle Imprese. Viene elaborata in automatico dai sistemi telematici della Camera di Commercio e riporta la situazione di un'azienda all'avvio dell'attività, pertanto ha validità istantanea.
Company Registration Report
Noto anche come visura inglese, può essere richiesto dalle sedi legali di aziende operanti all'estero o inserite nel mercato dell'import-export. Permette di ridurre in modo significativo tempi e costi, poiché aggira il ricorso ai servizi di traduzione asseverata. Le informazioni presenti sono le stesse scritte nel documento in italiano e verificabili tramite QR code. Il file vale al massimo per 6 mesi, meno se nel frattempo intercorrono cambiamenti sostanziali ai dati.
Analogie e differenze tra le varie visure
Quasi tutti i tipi di documenti esaminati possono essere richiesti da aziende, Pubbliche Amministrazioni, privati cittadini, investitori, etc... per conoscere la situazione attuale e passata di qualsiasi azienda iscritta al Registro delle Imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA).
Gli utenti possono fare domanda online in piattaforme come Aziende.it o allo sportello della Camera di Commercio più vicina per ottenere visure camerali di attività individuali, società di persone e di capitali. Serve conoscere partita IVA, ragione sociale, denominazione o codice fiscale, in modo da ottenere in poco tempo informazioni dettagliate e aggiornate.
Accanto ai punti in comune, ogni file ha i propri tratti distintivi e prezzi variabili in base alla quantità di dati forniti. La visura ordinaria, per esempio, riporta una panoramica sullo scenario più recente, mentre quella storica dà una visione più ampia grazie all'inserimento delle modifiche intervenute durante la vita dell'azienda.
L'unica visura redatta in inglese e valida per conoscere meglio le realtà oltre i confini nazionali è il Company Registration Report, mentre l'esito di evasione protocollo non è condivisibile con altri utenti in quanto rende ufficiale l'avvio dell'attività al titolare.
Visure camerali: hanno valore legale entro il periodo di riferimento?
No: le notizie contenute vengono fornite a titolo informativo e non hanno validità di attestazione. Opponibile a terzi è il certificato camerale, richiedibile solo dagli utenti che hanno pagato i diritti CCIAA entro i termini prestabiliti o abbiano provveduto al saldo tramite ravvedimento operoso.
La versione in italiano è disponibile in 2 formati (digitale e in carta filigranata) ai quali occorre integrare una marca da bollo da 16 € ogni 100 parole, mentre per quella in inglese è previsto solo il versamento dei diritti di segreteria. La visura, quindi, non è il documento ideale per avviare azioni legali e rivendicare eventuali diritti, ma rimane comunque utile per conoscere meglio la situazione di un soggetto terzo e agire di conseguenza.