Società in liquidazione: che significa e come verificarlo
Una società viene sottoposta alla procedure di liquidazione quando deve cessare la sua attività economica. Sia che si tratti di una società di persone che di capitali, quando la liquidazione viene avviata, si procede alla vendita di tutti i beni per coprire i debiti contratti e portare a termine i lavori in itinere. Quando i beni della società vengono liquidati, essa viene cessata e non esiste più.
Società in liquidazione: cosa significa
Si dice che una società entra in liquidazione quando si avvia la procedura per la cancellazione della stessa dal Registro delle Imprese con successiva estinzione della società, secondo quanto previsto dall’art. 2495 del codice civile.
In termini pratici la liquidazione richiede la chiusura di tutte le questioni pendenti della società, come la riscossione dei crediti, l’estinzione dei debiti e la vendita dei suoi beni, concludendosi con la definitiva cessazione di ogni attività economica.
Questo significa che durante la fase di liquidazione la società può continuare a lavorare solo se il lavoro che svolge è funzionale a chiudere il procedimento in corso. A tal fine l’articolo 2490 c.c. specifica che tali attività devono riguardare l’estinzione di contratti pendenti, la chiusura di impegni pregressi, di incarichi e di tutti gli impegni presi.
Procedura di liquidazione nelle società di persone e nelle società di capitali
La procedura di liquidazione può avere ad oggetto sia le società di persone sia quelle di capitali, con avvio volontario o giudiziale. Per le società di persone, in particolare, la liquidazione è obbligatoria solo se nel contratto sociale non vengano contemplate le modalità di liquidazione e non si riesca a raggiungere un accordo per determinarle tra i soci. Facciamo un esempio: nelle Snc la liquidazione viene avviata quando c’è volontà di tutti i soci, se l’oggetto sociale viene conseguito o dopo la dichiarazione di fallimento.
La natura personale della società ha come conseguenza la responsabilità esclusiva dei soci, per questo è necessario che essi provvedano all’alienazione di ogni attivo per evitare la liquidazione.
Nelle società di capitali, come ad esempio le Società a responsabilità Limitata, è necessario fare la differenza tra una liquidazione volontaria, giudiziale e coatta amministrativa:
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la liquidazione volontaria richiede la decisione dei soci di estinguere la società, anche in assenza di motivi specifici;
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la liquidazione giudiziale viene determinata da un provvedimento del Tribunale;
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la liquidazione coatta amministrativa è attivata dall’autorità amministrativa quando si verificano specifiche violazioni.
In tutti e tre i casi occorre estinguere preliminarmente il capitale sociale affinché il patrimonio diventi denaro da distribuire tra i creditori prima e poi tra i soci.
Quali sono le condizioni per mettere in liquidazione la Srl
Le cause per le quali una Srl può essere messa in liquidazione sono diverse:
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quando viene deliberato dall’assemblea
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per decorso del termine o per inattività continuata dell’assemblea
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per conseguimento dell’oggetto sociale o per riduzione del capitale oltre il limite previsto dalla legge
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per recesso del socio non rimborsabile per riserve indisponibili
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quando viene attivata la liquidazione controllata o giudiziale.
La procedura di liquidazione si attiva individuando la causa di scioglimento da parte dell’amministratore. Questi, infatti, convoca l’assemblea dei soci e stabilisce la modalità di liquidazione e la nomina del liquidatore o dei liquidatori, se più di uno.
La procedura di liquidazione delle società Srl
La procedura di liquidazione di una Società a Responsabilità Limitata ha inizio con l’accertamento della causa di scioglimento con conseguente nomina del liquidatore. Se la liquidazione è volontaria, occorre depositare la deliberazione dell’assemblea presso il Registro delle Imprese, al contrario della liquidazione coatta che viene attivata con la procedura di insolvenza o in seguito al provvedimento dell’autorità amministrativa o del tribunale.
Nelle Società di Capitali la liquidazione si snoda in quattro fasi: l’accertamento della causa per la quale si procede allo scioglimento, la nomina di uno o più liquidatori scelti tra uno dei soci, il commercialista o lo stesso tribunale.
Successivamente, il liquidatore entra nella società al posto degli amministratori in modo concreto per riscuotere crediti, estinguere debiti e chiudere definitivamente il bilancio finale. Infine, la società viene cancellata dal Registro delle Imprese ed estinta grazie al deposito del Bilancio Finale di Liquidazione.
Vi sono alcuni casi in cui tali società vengono chiuse senza ricorrere al notaio. Si tratta dei casi indicati all’articolo 2484 c.c. per le ipotesi previste dai numeri 1-5 definita procedura semplificata. Essa viene avviata presso le Camere di Commercio e ha inizio con la registrazione del verbale con cui viene nominato il liquidatore.
Cosa succede ai collaboratori e creditori dopo la liquidazione
Avviare la procedura di liquidazione significa, spesso, pregiudicare gli interessi dei creditori, primo tra tutti la possibilità per loro di avviare un’azione individuale sui beni della società. I creditori, infatti, hanno la possibilità di far valere i propri crediti solo successivamente alla cancellazione, avviando azioni contro i singoli soci o dei liquidatori, quando la mancata soddisfazione è causata dal loro operato.
Per i collaboratori dell’azienda, invece, la liquidazione ha effetti diretti sul rapporto di lavoro. La procedura non è causa di licenziamento ma quando viene registrata, i contratti di lavoro subordinato sono sospesi in modo automatico. Questo significa che tutti gli obblighi della società nei confronti di dipendenti e collaboratori vengono affidati al curatore, che deciderà anche in caso di recesso.
In che modo riscontrare che una società è in liquidazione
Verificare se una società è in liquidazione è semplice e veloce. Sul nostro sito Aziende.it possibile inserire la Partita Iva o il Codice Fiscale dell’azienda a cui si è interessati, scoprendo se è attiva, cessata o in fase di liquidazione.
Lo stato di liquidazione, infatti, si evince dalla Visura Camerale che rappresenta il documento elaborato dalle Camere di Commercio e che indica lo stato di ogni società, sia di persone che di capitali.