PEC amministratore società, quali sono le novità e le scadenza per la comunicazione

L’obbligo di comunicazione della PEC dell’amministratore di società è una delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Da quest’anno, infatti, non è più sufficiente che la società abbia un proprio domicilio digitale: ogni amministratore deve comunicare al Registro delle Imprese un indirizzo PEC personale, distinto da quello societario. Questo obbligo comporta scadenze precise da rispettare e prevede sanzioni in caso di mancato adempimento, al fine di garantire una comunicazione ufficiale e tracciabile tra le imprese e la Pubblica Amministrazione.

 

Cos'è la PEC dell'amministratore di società?

La PEC dell'amministratore di società è un indirizzo di posta elettronica certificata personale, intestato all’amministratore di una società, che deve essere comunicato e iscritto nel Registro delle Imprese. Si tratta di un domicilio digitale ufficiale, che permette di ricevere comunicazioni legali e amministrative con pieno valore giuridico, garantendo la tracciabilità e la sicurezza delle informazioni scambiate tra Pubblica Amministrazione, imprese e professionisti.

Fino al 2024, la normativa prevedeva l’obbligo di comunicare il domicilio digitale solo per la società. Con la Legge n. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025), l’obbligo viene esteso anche agli amministratori.

Chi è obbligato a comunicare la PEC personale?


L’obbligo riguarda:

  • Gli amministratori di società di persone (S.n.c., S.a.s.)

  • Gli amministratori di società di capitali (S.r.l., S.p.A., S.a.p.A.)

  • Gli amministratori delle reti di imprese

  • I liquidatori delle società


Sono escluse le società di mutuo soccorso, i consorzi, le società consortili e le società non imprenditoriali. Ricordiamo inoltre che ogni amministratore deve avere una PEC personale, anche in caso di amministrazione plurima. L’indirizzo PEC utilizzato dagli amministratori può essere lo stesso per più società, a patto che sia un indirizzo personale e distinto da quello della società stessa.

Per le società già esistenti al 1° gennaio 2025, la scadenza per adempiere a tale obbligo è fissata al 30 giugno 2025. Le società costituite dopo tale data devono comunicare la PEC contestualmente all'iscrizione. Il mancato rispetto di questa disposizione comporta delle sanzioni amministrative pecuniarie che variano da 103 a 1.032 euro per ogni amministratore inadempiente.

 

Come ottenere la PEC dell'amministratore di società


1. Acquistare una PEC personale

L’amministratore deve dotarsi di una casella PEC personale, intestata a proprio nome. I principali provider italiani offrono soluzioni specifiche per professionisti e amministratori, attivabili online in pochi minuti. I documenti necessari sono un documento d'identità valido e il codice fiscale.

2. Comunicare la PEC al Registro delle Imprese

La comunicazione della PEC personale deve avvenire tramite i canali ufficiali della Camera di Commercio:

 

  • Portale Telemaco di Infocamere: accesso con SPID, CNS o firma digitale, compilazione del modello Intercalare P per ogni amministratore.

  • Modulo ComUnica: utilizzato per l’iscrizione di nuove società o per variazioni dei dati aziendali.

  • Portali online delle Camere di Commercio: alcune Camere offrono servizi digitali dedicati per la comunicazione della PEC.



3. Aggiornare la PEC in caso di variazione

Ogni volta che cambia l’amministratore o il liquidatore, la nuova PEC personale deve essere comunicata insieme alla pratica di nomina.

4. Ricevuta e tempi di attivazione

La comunicazione viene registrata in tempo reale; la Camera di Commercio rilascia una ricevuta di avvenuta iscrizione.

Quanto costa la PEC dell'amministratore di società?

Il prezzo di una casella PEC varia a seconda del provider, ma generalmente oscilla tra i 5 e i 30 euro l’anno. Alcuni provider offrono pacchetti dedicati per amministratori e professionisti, con funzionalità aggiuntive (spazio extra, archiviazione, notifiche SMS).

Secondo la nota del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), l’iscrizione e le variazioni della PEC personale nel Registro delle Imprese sono esenti da imposta di bollo e diritti di segreteria. Tuttavia, alcune Camere di Commercio potrebbero richiedere un piccolo contributo per la gestione della pratica (generalmente non superiore a 10-15 euro).

Una volta completata la richiesta online, la casella PEC è operativa immediatamente o entro 24 ore. Successivamente, la comunicazione dell’indirizzo PEC al Registro delle Imprese viene registrata in tempo reale o al massimo entro uno o due giorni lavorativi, garantendo così una tempestiva iscrizione e aggiornamento dei dati ufficiali.

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